Quando hai cinque biglietti sue due file ed inizi a sentire sbuffare sia di lato che dietro, lo spettacolo era a Torino per cui ti è toccata una lunghissima ora di viaggio di rientro scandita dalle lamentele di chi è stato trascinato di malavoglia e di chi già se l’aspettava perché le recensioni erano negative (pecore!),
quando proprio nessuno degli altri quattro ha trovato qualcosa da salvare né in un Neri Marcoré Galvan-izzato con maestria su testo di Pennac né precedentemente in un Villaggio incanutito e saggio che si rifà a Pirandello e Checov per affrontare la vecchiaia e la morte,
quando ti si vuole proprio far sentire in colpa perché ciò che tu vedi come uno spunto di riflessione dove non una conferma su uno dei tuoi autori preferiti, viene invece interpretato come tempo perso,
oppure quando ti senti realmente in colpa perché forse involontariamente hai atteggiamenti da snob e non vorresti,
ecco: questi sono i momenti in cui la risposta scaturisce ovvia.
24.11.2006
o be se devi buttarli via quei biglietti… in rete mi sa che si smerciano!